L'autunno del medioevo

Carmelo Barbera
Alfredo Guida Editore

Il volume presenta una sintesi dell'attività letteraria e speculativa di Alano di Lilla, poeta, filosofo, teologo del sec. XII, e mette in risalto l'aspetto apologetico nella controversia con il Catarismo sui Sacramenti. La sua filosofia trova le radici nel platonismo medievale e certamente subì l'influsso della scuola chartriana. Alano più che filosofo è teologo: la filosofia è l'"ancilla" della teologia

Tommaso D'Aquino
Biblioteca Universale Rizzoli

In questa opera S. Tommaso svolge un'indagine sui fondamenti dell'etica, sulle ragioni cioè che governano l'agire bene e l'agire male. La riflessione tommasiana si inscrive in una prospettiva in cui è l'uomo inteso come essere concreto nella sua quotidianità a essere oggetto dei principi morali e questi devono illuminarlo nelle scelte che la vita gli pone. Secondo il filosofo l'uomo può agire bene solo armonizzando la parte razionale con quella sensibile in uno sforzo costante di perfezionamento. Sporadi, Creta, le isole dell'Egeo centro-settentrionale, il Dodecanneso. Le aree più interessanti dal punto di vista archeologico.

Tommaso D'Aquino
Biblioteca Universale Rizzoli

Questo libro, in cui Tommaso d'Aquino fornisce la sua risposta, in forma dialogica, al problema del male, è frutto dell'insegnamento universitario dell'Aquinate all'Ateneo di Parigi tra il 1252 e il 1258. Come è possibile che Dio permetta l'esistenza del male e che ruolo gioca in esso la libertà dell'uomo? Era forse preferibile non essere liberi, ma lontani dal male? Il male è un problema teorico e pratico ineludibile e sempre di attualità, poiché tutta la storia umana può essere letta nella prospettiva della lotta contro di esso. La ricerca di Tommaso mira a capire che cosa sia il male e a dischiudere ipotesi di liberazione da esso, senza trascurare il tema della libertà che chiama in causa la responsabilità dell'uomo.

Giuseppe Roccaro
officina di studi medievali

A. Ja. Gurevic
Giulio Einaudi editore

Francesco Camastra
Bompiani

Il filosofo francescano, il "Venerabilis Inceptor", che vive la stagione dello scontro politico e dottrinario tra i papi di Avignone e l'imperatore Ludovico il Bavaro, affronta l'annoso e controverso problema del rapporto tra Stato e Chiesa con il chiaro intento di introdurre nuovi elementi di riflessione: la povertà come solidarietà, l'equità naturale, la legge evangelica, il diritto naturale e la libertà individuale fanno organicamente parte di una filosofia politica che non si limita a criticare la pienezza del potere papale e a legittimare la piena autonomia del potere regio o imperiale, ma insiste sulla necessità di soddisfare istanze soggettive e comunitarie.

Jean-Pierre Torrell
Edizioni Piemme Spa

Angelo Campodonico
Nardini editore

Marco D'Avenia
Edizioni Studio Domenicano

Dietrich Lorenz
Edizioni Studio Domenicano

Fausto Sbaffoni
Edizioni Studio Domenicano

San Tommaso d'Aquino
Edizioni Studio Domenicano